Le mura di Cittadella presentate in un mini documentario di 7 minuti in quattro lingue: inglese, francese, spagnolo e tedesco, intitolato: Cittadella-Le mura medievali. Un progetto dell’indirizzo linguistico del liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella, presentato al pubblico nei giorni scorsi a Villa Rina alla presenza dell’assessore alla Cultura Paola Geremia e della dirigente del Caro Antonella Bianchini. Comune e istituto di istruzione superiore hanno finanziato l’iniziativa. La regia è stata curata dal professionista Francesco Mansutti e dal professore del liceo Daniele Zanon che ha condotto con grande brio e coinvolgimento la “prima” del mini-documentario. L’opera è stata montata da

In Portogallo l’assessore al Turismo di Cittadella, Filippo De Rossi, ha ritirato il trofeo che celebra il quinto posto conquistato al concorso di Migliore destinazione turistica d’Europa 2023. Contest online che ha vinto selezionate 21 località su 3mila partecipanti, con Cittadella unica a rappresentare l’Italia. Il risultato delle votazioni è stato comunicato lo scorso febbraio. Il trofeo è prodotto dal fornitore ufficiale della Corte Reale del Belgio, Degreef, ed è stato fabbricato appositamente per il titolo e rimarrà sempre a Cittadella. Ma c’è una particolarità. Il concorso dà il trofeo solo al primo classificato, Varsavia quest’anno, ma gli organizzatori, l’azienda

«Facciamo un salto nel tempo agli anni 80 e 90. Ambientazione vintage per le due Notti bianche con tanti eventi e l’apertura dei negozi anche dalle 21 alle 24». L’annuncio è di Edoardo Michelini presidente dell’associazione Vivi Cittadella. Con lui la consigliera Carolina Tessarollo, che ha organizzato la due giorni, oggi e domani in centro storico a Cittadella. IL PROGRAMMA In municipio dunque svelato il programma alla presenza del sindaco Luca Pierobon, del presidente mandamentale Ascom Confcommercio e consigliere della Camera di Commercio Enrico Baggio e per Confesercenti Silvia Cherubin. «Centro pedonalizzato dalle 18, sulle piazze area retrogame e videogame

Dall’inizio dell’anno fino al 31 maggio sono stati 45.659 i visitatori saliti sul camminamento di ronda delle mura medievali di Cittadella (solo a maggio 9.295)e venduti 2.917 biglietti cumulativi Cittadella Card. Per giugno, appena iniziato, le previsioni sono più che ottimistiche considerato non solo il ricco calendario di eventi previsti, ma anche perchè nel secondo fine settimana si festeggeranno i 10 anni dal completo restauro della mura cittadine. Un grande lavoro quello del Comune con l’assessorato al Turismo diretto da Filippo De Rossi e dell’ufficio Informazioni ed accoglienza turistica guidato da Elena Bonaldo. Non è secondario il dinamismo del ricco

Presentati i nuovi gadget, Bonaldo (Iat): «Si amplia l’offerta di prodotti per i turisti» Cittadella anche da mangiare. A tutto campo la promozione della città medievale, anche attraverso i gadget. Ultimissimi in ordine di tempo, presentati ieri, le barrette di cioccolato in cinque gusti, con rappresentata sulla confezione la città di Cittadella. Si trovano nel punto vendita dell’ufficio di Informazioni ed accoglienza turistica. Ieri la presentazione da parte di Giuseppe Mioni, titolare di Venecioc, azienda della provincia di Belluno che produce e confeziona i prodotti. «Il cacao usato è un blend di fave di Trinitario, Forastero e Criollo provenienti da

«Una manifestazione tra le più importanti del settore che posiziona Cittadella a livello nazionale. Accanto ai formaggi di elevata qualità, i visitatori hanno apprezzato la città murata con le sue bellezze artistico- culturali, negozi ed esercizi. Abbiamo raggiunto certamente le centomila presenze come ci si era prefissati nonostante in qualche momento ci sia stata anche un po’ di pioggia. È stato un grande lavoro, ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento a cominciare dal personale del Comune». Stanco, ma più che soddisfatto, Filippo De Rossi, assessore ad attività produttive, commercio, agricoltura e turismo, traccia il bilancio dell’undicesima edizione

Parterre delle grandi occasioni per taglio del nastro e il brindisi con musiche della banda cittadina, per l’11^ edizione della manifestazione nazionale Formaggio in villa tra le mura di Cittadella, apertasi ieri pomeriggio. Chiuderà lunedì e per il secondo anno è ospitata nella città murata. «Una manifestazione molto attesa che premia le eccellenze e fa conoscere ancora di più Cittadella», ha detto il sindaco Luca Pierobon. «Una bellissima manifestazione, un plauso al sindaco, agli organizzatori ed ai produttori», il pensiero di Sergio Giordani presidente della Provincia. «Qui si coniuga saper fare, cultura e tradizione, in una regione, il Veneto, con

Ultimissimi preparativi in centro storico, per l’avvio venerdì dalle 15.30, con taglio del nastro ufficiale alle 18 in piazza Luigi Pierobon, dell’11 edizione di “Formaggio in villa” tra le mura. Quattro gustosi giorni dedicati alle eccellenze della produzione casearia italiana con una mostra-mercato affollata da duecento aziende, poi il salone dell’alta salumeria, degustazioni guidate in Torre di Malta, seminari nel Palazzo Pretorio e nella chiesa del Torresino, la due giorni sabato e domenica dalle 11 alle 17, con i 100 formaggi di 10 categorie, in nomination per la finale del premio Migliori formaggi italiani. Si possono assaggiare e votare. Particolare

Nel fine settimana pasquale girando per Cittadella, numerosi erano i camper in sosta a Villa Rina e sugli spalti sotto le mura. É importante questa forma di turismo che sta segnando un notevole incremento di appassionati. A breve a Cittadella troveranno un’area specificatamente dedicata grazie al progetto denominato “Accoglienza del turismo itinerante”, che è stato approvato definitivamente dalla Giunta municipale guidata da Luca Pierobon. Conseguentemente è stato dato mandato al dirigente del settore tecnico di dare prioritario avvio della procedura di affidamento dei lavori entro il 30 giugno dell’anno in corso. Il valore dell’opera è di un milione 141mila euro,

Il formaggio è uno dei più affascinanti misteri del mondo gastronomico: da un solo ingrediente di partenza (il latte) scaturiscono infatti centinaia di produzioni differenti, per sapore, profumo, intensità, consistenza, forma, aspetto, un’autentica magia che ha quasi del miracoloso. “Come si può governare un paese che ha 246 varietà di formaggio?”, si chiedeva Charles De Gaulle, lo storico leader della Francia degli anni sessanta del Novecento. Ma evidentemente non era troppo informato sui suoi vicini di casa, noi italiani, che di formaggi ne produciamo oggi quasi 500, dei quali una cinquantina Dop. E se nel frattempo anche la Francia ha