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Formaggio in villa a Cittadella è sfida di sapori e aromi

Il formaggio è uno dei più affascinanti misteri del mondo gastronomico: da un solo ingrediente di partenza (il latte) scaturiscono infatti centinaia di produzioni differenti, per sapore, profumo, intensità, consistenza, forma, aspetto, un'autentica magia che ha quasi del miracoloso. "Come si può governare un paese che ha 246 varietà di formaggio?", si chiedeva Charles De Gaulle, lo storico leader della Francia degli anni sessanta del Novecento. Ma evidentemente non era troppo informato sui suoi vicini di casa, noi italiani, che di formaggi ne produciamo oggi quasi 500, dei quali una cinquantina Dop. E se nel frattempo anche la Francia ha incrementato il numero di referenze, ora sistemate attorno alle 350, il Belpaese resta difficilmente raggiungibile. Insomma, al Generale poteva capitare di peggio. LA CLASSIFICA Una rivalità, quella fra Italia e Francia che anche nel campo caseario è stata fra l'altro riaccesa recentemente quando una classifica dei migliori formaggi del mondo ha piazzato 8 italiani (più un messicano e uno spagnolo) e nessun francese fra i primi dieci e ben dodici (e due soli francesi, il Reblochon, al 13. posto, e il Comtè, al 14.) nella top 20, nella quale comparivano anche Brasile, Olanda, Bulgaria, Polonia. Inutile dire che oltralpe non l'hanno presa benissimo. E non del tutto a torto. Per scoprire questa miniera di gusto, artigianalità e saper fare arriva puntuale, come ogni anno, "Formaggio in Villa" a Cittadella (ingresso gratuito), una delle manifestazioni casearie più importanti d'Italia: piccole e grandi produzioni locali, DOP, rarità e nuove proposte, formaggi pluripremiati, un calendario fitto di appuntamenti, fra "Masterclass" con degustazioni a tema, il Salone dell'Alta Salumeria, le semifinali dei 100 formaggi in competizione per le "Nomination" del premio Italian Cheese Awards e i seminari in diretta streaming. GRANDI ATTESE Acquolina in bocca garantita per i 100 mila visitatori e appassionati attesi da venerdì 14 a lunedì 17 aprile, fra le vie del centro storico della cittadina, con 160 espositori da tutte le regioni (più 20 per cento rispetto ad un anno fa), dove a farla da padrone sarà ovviamente il Veneto (36 aziende) davanti a Lombardia (14), Piemonte (12), Emilia Romagna (9), Campania e Lazio (7), Friuli Venezia Giulia (6). A fare gli onori di casa le grandi produzioni locali, dall'Asiago DOP nelle diverse stagionature, al Monte Veronese DOP, dal Morlacco al Bastardo del Grappa. In crescita la rappresentanza di formaggi biologici, tendenza del momento, e i caprini. E poi una sfilata di capolavori del movimento caseario italiano: il Pecorino di Amatrice e quello Romano DOP, la Toma Piemontese e lo Strachitunt, il Taleggio Dop e il Formadi Frant, la Mozzarella di Bufala Campana Dop e lo Stracchino stagionato, fino a Stracciatella, Burrata, Treccia di pasta di caciocavallo, Caciocavallo Podolico, Parmigiano Reggiano DOP e Puzzone di Moena Dop. L'undicesima edizione di Formaggio in Villa, come la precedente, sarà una vetrina per le "stelle" del firmamento caseario, con i formaggi che hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti nei primi nazionali ed internazionali. E fra gli appuntamenti imperdibili c'è ovviamente Italian Cheese Awards 23, il concorso che proporrà la degustazione libera di 100 formaggi, con il pubblico coinvolto nell'assaggio e nel giudizio, alla Chiesetta del Torresino, sabato e domenica prossimi dalle 11 alle 17. Le Masterclass da non perdere saranno "I Re di Francia" dedicato ai formaggi francesi, "Say Cheese!", con 5 produzioni inglesi, "Olè, la Spagna!", per scoprire Zamorano, Mahon, Cabrales Idiazabal e Manchego. A cura di Luigi Guffanti, mago dell'affinamento, ecco "L'allevamento del formaggio in cantina", mentre le numerose degustazioni guidate si svolgeranno nei locali della Torre di Malta, vicino all'ingresso di Porta Padova (tutte da prenotare obbligatoriamente online su www.formaggioinvilla.it). Oltre che appagare curiosità e gola, Formaggio in Villa si caratterizza per il fatto di non essere più...in villa ma di offrire l'occasione (ghiotta, potremmo dire) di godere le suggestive atmosfere medioevali di Cittadella, la città murata che ha ricevuto il riconoscimento di "European Best Destination" con il 5. posto assoluto nella classifica delle migliori destinazioni turistiche d'Europa 2023. Sarà possibile visitare la Casa del Capitano, il camminamento tra le mura storiche, il Museo del Duomo, Palazzo Pretorio, il Teatro Sociale, la Chiesa del Torresino e la Torre di Malta.

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