L’App della Cultura

Al via da ieri la sfida della digitalizzazione nei musei di Cittadella, i cinque luoghi della cultura raccontati attraverso l'audioguida. Nel panorama odierno il visitatore trova un po' ovunque, in Italia e nel mondo, la possibilità di svolgere tour virtuali o seguire podcast da remoto. Cittadella, per rimanere al passo coi tempi, comincia questo percorso di digitalizzazione proponendo ai suoi visitatori l'audioguida che racconta i luoghi della Cittadella card. Come funziona il servizio? Per collegarsi alla piattaforma, è necessario avere a disposizione il proprio smartphone con auricolari. Alla biglietteria, tramite un Qr code, si entrerà nell'app che permetterà di accedere a cinque itinerari: le mura, il museo del Duomo, il teatro sociale, palazzo pretorio, l'oratorio del Salvatore di Villa Cà Nave. Ciascun itinerario avrà una durata che varia da 15 minuti a un'ora. La voce narrante può essere impostata in varie lingue: italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo. È possibile scaricare una traccia alla volta, in base al monumento che si è scelto di visitare, o tutte e cinque. L'audioguida sarà disponibile per 24 ore, ovvero fino alla mezzanotte del giorno in cui si è acquistato il biglietto d'ingresso, per chi sceglie la modalità di biglietto singolo. Per chi, invece, opta per la Cittadella card, l'audioguida sarà attiva per tutta la durata delle visite, quindi fino ad un anno dalla prima data di utilizzo. Il costo del servizio è 1 euro a persona. «Il digital storyteller è una risorsa professionale interna all'ufficio turistico, nella persona dell'operatrice culturale Elena Cantabella, che ha quindi provveduto alla scrittura dei testi», spiega la responsabile dell'ufficio turistico, Elena Bonaldo, «per quanto riguarda la parte tecnologica ci siamo affidati invece ad Amuseapp». «Questa fruizione digitale può rappresentare un'ulteriore leva per attrarre nuovo pubblico», concludono il sindaco Luca Pierobon e l'assessore Filippo De Rossi, «La tecnologia va intesa come miglioramento del servizio al pubblico, non come sostituzione delle visite guidate che saranno sempre proposte e prenotabili all'ufficio Iat».