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Cinque monumenti aperti tutti i giorni di queste festività

Cittadella si prepara a vivere un periodo di eccezionale vitalità turistica in vista del lungo ponte di primavera, che si estenderà fino al 4 maggio. Una coincidenza di festività e weekend che, con pochi giorni di ferie, regalerà fino a tre settimane di libertà a milioni di italiani. E la città murata non si lascia sfuggire l'occasione: ha già messo in campo un piano di accoglienza che punta tutto su cultura, ospitalità e qualità dell'esperienza. «Tutta Italia si prepara a vivere un'eccezionale primavera di vacanze», commenta l'assessore al turismo, Filippo De Rossi, «e Cittadella si fa trovare pronta. Stiamo lavorando per accogliere al meglio il grande flusso previsto, con monumenti sempre aperti e una proposta culturale che non ha nulla da invidiare a città più grandi. Il nostro centro storico è un gioiello e ora lo sarà ancora di più, vivace e pieno di iniziative». La novità è l'apertura continuativa, ogni giorno, di cinque monumenti simbolo: mura, Teatro Sociale, Palazzo Pretorio, Museo del Duomo e Oratorio del Salvatore. Un'offerta inclusa nella Cittadella Card al costo popolare di 10 euro, valida per tutto il periodo e concepita per permettere a turisti e famiglie di godere di un itinerario completo e personalizzabile. «È una proposta semplice, accessibile e di altissima qualità», spiega Elena Bonaldo, responsabile dello Iat Cittadella. «L'abbiamo pensata per rispondere alle esigenze dei visitatori moderni, che vogliono flessibilità ma anche contenuti curati». Non solo: sarà attivo anche il tour Discover Cittadella, una visita guidata a teatro, palazzo pretorio e museo, con partenze ogni 90 minuti dalle 11 alle 15.30, senza prenotazione né numero minimo. Il giro delle mura, invece, resta libero, da effettuare prima o dopo. Le guide parlano quattro lingue straniere, per intercettare l'interesse internazionale. Interesse che, dati alla mano, non manca: tra gennaio e metà aprile si contano già oltre 22 mila visitatori sulle mura e numeri in crescita anche negli altri monumenti. Spicca il ritorno dei turisti di lingua tedesca – assenti da tempo – e una top ten di nazionalità che spazia dagli Stati Uniti al Brasile, dalla Romania alla Croazia. «Tutti i segnali sono positivi», conclude De Rossi. «La Card funziona, i monumenti coprono anche le giornate di pioggia e gli eventi come Fior di Pasqua e Magna e Tasi renderanno l'atmosfera più accogliente. Puntiamo a consolidare un modello turistico in cui il visitatore possa tornare, anche a distanza di mesi, per completare l'esperienza».

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