Skip links

La città inserita nella promozione del Ministero

Pronti ad accogliere i turisti alla ricerca delle loro radici. Il ministero del Turismo ha decretato il 2024 “Anno del Turismo delle radici”. É una speciale strategia di promozione turistica rivolta ai discendenti degli emigranti, con progetti di accoglienza specifici. C’è anche Cittadella, presente già nel video promozionale pubblicato dal Ministero. «Il 9 novembre scorso abbiamo partecipato ad un convegno sul tema indetto dalla Regione Veneto, inoltre stiamo seguendo dei corsi di formazione specifici online così da preparare il nostro progetto di accoglienza turistica - spiega Elena Bonaldo, responsabile dell’ufficio informazioni ed accoglienza turistica di Cittadella - Ci insegnano nuove strategie per potenziare i flussi provenienti da Brasile e America Latina che cercano in Italia i loro antenati e la storia delle loro precedenti generazioni. Saremo alla Borsa Italiana del Turismo delle Radici, a Mestre, il 23 e 24 novembre». Filippo De Rossi, assessore al Turismo, evidenzia che «una prima parte di questo progetto turistico si è già concretizzata, grazie all’intervento del Comune nel video nel sito del Ministero degli Esteri (https://www.youtube.com/- watch?v=_b3e2oHArKQ al minuto 1.23). Sarà visionato da tutti quei visitatori che abitano in un altro continente e che nel 2024 sceglieranno l’Italia come destinazione del loro viaggio, avendo origini italiane. Con lo Iat siamo in fermento per cogliere le opportunità ed il prestigio che arriveranno il prossimo anno. Cittadella è già meta di turisti provenienti da Argentina e Brasile, soprattutto grazie al gemellaggio con Nova Prata, volto a riscoprire le origini cittadellesi degli emigranti oltreoceano». L’Anno delle radici italiane sarà un grande evento di forte richiamo per i discendenti degli emigrati italiani nel mondo. Cittadella si sta preparando a una serie di iniziative volte ad accogliere più flussi turistici possibili. Un bacino di utenza stimato in 80 milioni di persone. Nel 1997 l’Ente nazionale italiano del turismo ha inserito 5,8 milioni di viaggiatori quali turisti che visitavano il paese degli avi. Nel 2018 la categoria ha contato un aumento a 10 milioni (+72,5%) generando un flusso economico pari a 4 miliardi di euro. Questo dimostra che è utile dedicarvi investimenti e ricerca perchè il coinvolgimento delle comunità all’estero ha la potenzialità di amplificare la rete dei musei e delle associazioni che si occupano dell’emigrazione italiana, favorendo la sistematizzazione delle attività dedicate all’approfondimento della storia locale, della lingua e della cultura italiana. Il turismo delle radici crea e divulga degli itinerari standard a cui abbinare esperienze personalizzate ed ha ricadute lavorative a cominciare dai giovani. M.C.

Explore
Sposta