Skip links

PROGETTO CITTADELLA CARD DEL 2022

Progetto CittadellaCard attivo dal 2022

Historia Travel nel 2022 è risultata l’azienda Concessionaria a seguito dell’ultimo bando di gara indetto dal Comune. Il bando aveva come primario obiettivo riuscire a formalizzare un accordo di gestione con un unico soggetto promotore di tutti i luoghi della cultura Cittadellesi.
Historia Travel, già aggiudicataria nel 2018 per l’ufficio turistico Iat di Cittadella e Mura, ora ha l’obiettivo di includere all’interno dell’offerta culturale cittadellese anche tutti gli altri monumenti e musei del centro storico e zone limitrofe.
Tutto questo rappresenta un naturale proseguimento del lavoro svolto fino ad oggi, che presentava al pubblico il Camminamento di Ronda come fiore all’occhiello della destinazione turistica.
Allo stato attuale e soprattutto con riferimento ad un futuro di ripartenza turistica, ci si orienta invece su un’offerta più completa e variegata, con l’obiettivo di “intrattenere” il turista più tempo in città, allungandone quindi i tempi di visita. Forte di un’immagine rinnovata e d’impatto mediatico ricevuta dopo la nomina a Prima Città della Cultura Veneta, Cittadella ora si presenta al mercato turistico come Museo diffuso in tutta la città.

La CittadellaCard è quindi un biglietto cumulativo, al costo di euro 10, che prevede l’accesso a 5 siti della cultura di Cittadella:​

• Mura e Camminamento di Ronda
• Museo del Duomo
• Teatro Sociale
• Palazzo Pretorio
• Oratorio del Salvatore di Villa Cà Nave

Lo slogan della Cittadella Card è “Completa lo Skyline dei luoghi della cultura di Cittadella”, in quando la Card è stata graficamente pensata come una stilizzazione dei cinque luoghi della cultura di Cittadella, che uniti tra loro formano la silhouette della città.
Nei quattro monumenti all’interno del centro storico si avranno graficamente le mura medievali di forma ellittica che abbracciano gli edifici, mentre l’unico esterno alla cinta sarà l’Oratorio del Salvatore di Villa Ca’ Nave. A livello grafico, l’ordine dei cinque luoghi della cultura è casuale e non corrisponde geograficamente al vero. Per ciascun monumento è stato scelto un colore che lo caratterizzi e che ne diventi il simbolo:

• le Mura con il marrone/arancione, che rimanda al colore del mattone, il materiale di costruzione;
• il Museo del Duomo in rosso granata, per ricordare il luogo e il particolare della veste del personaggio seduto a destra di Gesù nel quadro più importante conservato nella pinacoteca, ovvero “La Cena in Emmaus” di Jacopo Bassano;
• il Teatro Sociale con l’oro, visto che il monumento è il “gioiello” della città e soprattutto perchè si tratta del colore predominante all’interno dell’edificio;
• Oratorio del Salvatore in rosa, prevalente sia sulla facciata esterna, che sull’affresco del soffitto;
• Palazzo Pretorio di viola, per ricordare la tonalità dell’effetto “rigadin” sulle pareti delle stanze, e anche in associazione con la figura della nobile Violante Bentivoglio.

Explore
Sposta